LA CHAT VIRTUALE 3D: UN PASSO DAL TELETRASPORTO

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Introduzione

In questo file ho scritto velocemente una mia idea che descrive la chat virtuale 3D che potrebbe dare l’illusione del teletrasporto. Molte ricerche bisogna ancora fare ancora prima di realizzare questo tipo di applicazione: dall’interpolazione di immagini  provenienti da più telecamere adiacenti alla proiezione di un immagine su un monitor cilindrico con un gioco di lenti  …ma tutto è possible oggi giorno!

Descrizione

Questo documento descrive la mia idea sul prossimo modo di interagire con le persone: la chat virtuale 3D. 

Oramai oggi giorno le maggior velocità di scambio dati con il 5G sta dando la possibilità di comunicare in un modo che quale anno fa era impensabile. I nuovi servizi di rete ci stanno abituando ad una vita in cui la distanza tra le persone non è più un problema.  Molti hanno il computer in casa acceso 24 su 24 e la chat sta diventando il principale mezzo di comunicazione in sostituzione del costoso telefono.  Anche nei meeting di lavoro si sta dando molta importanza a questo modo di interagire. Le teleconferenze interattive con chat e presentazioni interattive fanno risparmiare diversi viaggi ai dipendenti di lavoro che erano costretti prima ad affrontare molti più problemi per forza con un colloquio diretto. 

La chat virtuale 3D è la chat del futuro che sfrutta appieno le nuove tecnologie e la velocità di banda.

Per fare funzionare la chat 3D occorre avere delle cabine (come quelle di Mike Buongiorno) in cui sono presenti delle telecamere equi distanti e dei monitor cilindrici sia dentro che fuori. All’interno della cabina ci deve essere la persona che vuole comunicare.


la parete esterna ed interna del cilindro sono dei monitor
ed entrambe le parti contiene delle  camere equidistanti

Tutte le camere creano un unico segnale correlato che viene poi trasmesso. I monitor presenti dentro e fuori questo cilindro riprodurranno in modo opportuno il segnale trasmesso.  

Andiamo adesso più nel dettaglio vedendo come due cilindri comunicano tra di loro e come questo sistema può essere utilizzato per una comunicazione molto vicina al teletrasporto:

La persona presenta all’interno della cabina e come se entrasse in un altro mondo: come se entrasse in un’altra cabina trasparente che si trovasse dall’altra parte del mondo.

Vediamo bene come può funzionare tutto questo:


comunicazione tra i cilindri. Le punte delle frecce definisce se la comunicazione parte dall’esterno o dall’interno

Questo semplice disegno in alto mostra come la parte esterna del cilindro può comunicare con la parte interna in entrambi i versi. Questo significa che le camere poste nella parte interna del cilindro sorgente trasmette al  monitor esterno del cilindro di destinazione mentre le telecamere esterne del cilindro di destinazione trasmette ai monitor interno del cilindro sorgente. In pratica quindi chi si trova all’interno del cilindro sorgente vede nel monitor interno  la riproduzione esterna del cilindro di destinazione mentre chi si trova fuori dal cilindro destinazione vede (dai monitor esterni del cilindro di destinazione) la riproduzione interna del cilindro sorgente cioè vede la persona che sta all’interno del cilindro sorgente. 

Se ci sono due persone che si mettono nei due cilindri, e come se ci fosse la sostituzione della persone. Ma comunque basta che solo nel cilindro sorgente c’è la persona. 

Inoltre se c’è un’altra  persona nel cilindro di destinazione non per forza deve comunicare con il cilindro sorgente ma può comunicare con un terzo cilindro: in tal caso per il terzo cilindro viene visto come il cilindro sorgente e il terzo cilindro è il cilindro di destinazione.  

Le applicazioni per questo tipo di strumento possono essere diverse. 

Un’altra applicazione interessante è l’aula virtuale. 

Nell’aula virtuale più cilindri di destinazione si trovano  in un unico posto. Ogni cilindro è occupato da ogni persona  in modo indipendente. Ognuno vedrà dal monitor interno del cilindro sorgente (presente nella propria abitazione) anche gli altri cilindri di destinazione ospitati dalle altre persone. Praticamente tutti vedranno tutti come se fossero in una stessa aula mentre tutti realmente staranno nel proprio cilindro sorgente alla propria casa.

Tutto sarà come una classe virtuale. La figura seguente spiega bene questa applicazione:

 Nel esempio in figura ogni studente sta nel proprio cilindro.  Anche il docente sta nel proprio cilindro. Chiaramente sia gli studenti che i docenti possono essere fisicamente presenti sul posto.

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