Presentato alla conferenza italiana utenti Matlab, 2000.
Scopo di questo articolo è la descrizione delle tecniche di programmazione di Simulink utilizzate per la realizzazione del Matrix blockset, quindi la presentazione del blockset e dei suoi componenti. Saranno infine riportati alcuni esempi in cui viene evidenziata la potenzialità di semplificazione che il blockset potrebbe introdurre negli schemi a blocchi per la rappresentazione di sistemi dinamici. Tale semplificazione è particolarmente evidente nel caso in cui le matrici che identificano il sistema dinamico presentino delle caratteristiche di variabilità impossibili da riprodurre utilizzando i blockset di Simulink attualmente a disposizione.
Una difficoltà comune nella simulazione in ambiente Simulink di un sistema dinamico complesso, il cui modello matematico è caratterizzato da parametri non costanti, è il vincolo presente fino alla versione 1.x di poter trasportare nei collegamenti tra due blocchi solo segnali di tipo scalare o vettoriale.
Una delle notevoli innovazioni apportate dalla versione 2.0 in poi è la possibilità – in verità non molto documentata – di poter definire segnali di tipo differente dai segnali standard di Simulink. Nel Fixed-Point blockset, ad esempio, sono stati introdotti dei nuovi segnali non compatibili con i blocchi standard per la gestione di valori a virgola fissa in cui, oltre al valore del segnale viene trasportata linformazione di scaling e di numero di bit di rappresentazione.
Con lo scopo di estendere le capacità del Simulink alla gestione di segnali di tipo matriciale, utilizzando una procedura analoga a quella che presumibilmente è stata utilizzata nel Fixed-Point blockset, è stato definito un nuovo tipo di dato il tipo Matrix e tutta un insieme di blocchi che sono utilizzati nelle operazioni su matrice.
Scopo di questo articolo è la descrizione delle tecniche di programmazione di Simulink utilizzate per la realizzazione del Matrix blockset, quindi la presentazione del blockset e dei suoi componenti. Saranno infine riportati alcuni esempi in cui viene evidenziata la potenzialità di semplificazione che il blockset potrebbe introdurre negli schemi a blocchi per la rappresentazione di sistemi dinamici. Tale semplificazione è particolarmente evidente nel caso in cui le matrici che identificano il sistema dinamico presentino delle caratteristiche di variabilità impossibili da riprodurre utilizzando i blockset di Simulink attualmente a disposizione.