Macchina che confeziona i teli (le tapparelle) in modo completamente automatico grazie all’utilizzo del PLC.
Il progetto è stato realmente realizzato presso la società Ventrella di Putignano (BA).
Il controllore logico programmabile: PLC, è il più economico microcomputer concepito per funzionare come sistema di comando per automatismi industriali.
Attraverso il modulo di input il PLC riceve dai sensori, segnali elettrici, li elabora eseguendo il programma memorizzato e attraverso un opportuno modulo di output emette segnali elettrici verso attuatori. Per eseguire quanto più possibile in tempo reale l’evoluzione del processo controllato, l’esecuzione del processo è ciclica: un registro puntatore indicizza sequenzialmente le istruzione del programma fino all’ultima, per poi iniziare di nuovo dalla prima. Nei casi più semplici, un PLC può limitarsi ad eseguire funzioni logiche, di temporizzazione e di conteggio ma può eseguire anche operazioni aritmetiche, confronti, regolazione, inoltre presenta al suo interno moduli PID che possono essere programmati nell’ipotesi di dover regolare un sistema in anello chiuso. Il PLC in commercio si differenziano essenzialmente per il tipo di gestione delle informazioni di input e di output. Nella gestione asincrona, un ingresso viene letto sul modulo di input all’atto della sua interrogazione dal programma e l’uscita a cui fa capo viene aggiornata in corrispondenza alla relativa istruzione di output. Questo metodo avvicina il PLC al funzionamento in tempo reale tipico della logica cablata. (questo tipo di PLC è quello che viene utilizzato nella maggior parte dei casi)
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